"Viva e l’Italia"
ROCKOL.IT
09 Aprile 2001

Viva e l’Italia

Continuano le scosse di assestamento per la musica in televisione, e poco per volta si chiariscono i ruoli dei diversi soggetti, e Rockol continua a seguire con attenzione l’evoluzione dei fatti. Venerdì 6 aprile è stata presentata a Milano la tedesca Viva (vedi news) che dal primo maggio occuperà le frequenze di ReteA; abbiamo voluto approfondire la questione parlando con Eddi Berni, responsabile dei contenuti dei programmi prodotti da Clip Television per l’emittente tedesca. Programmi come “Viva c’è”, “Viv.it” , le classifiche, “Terminal” e “Gecko” che rappresentano la maggior parte della produzione locale dell’emittente, di per sé già maggioritaria all’interno del palinsesto.
Il primo dubbio che Berni vuole dissipare riguarda proprio lo spazio che verrà dato alla musica italiana in questi programmi “In ‘Viva c’è’ ci saranno ospiti giornalieri, artisti o personaggi che parlano di musica italiana. Anche gli ospiti quotidiani di ‘Viv.it’, pur essendo il programma rivolto ad un target più giovane, saranno comunque legati alla musica italiana. L’idea è quella di dare spazio ad ogni tipo di musica italiana riconducibile alla parola ‘pop’, nel senso più ampio del termine. Per me, in questa parola ci stanno gli Afterhours, così come ogni gruppo che ha un suo pubblico slegato dai circuiti più classici .
Viva, spiega Berni, sarà qualcosa di diverso da quanto si è visto finora nel panorama videomusicale italiano. Il network tedesco non colmerà il vuoto di Videomusic/TMC2 perché sarà differente, ma comunque sarà attento al contesto in cui andrà ad operare. “Credo che il percorso di TMC2, per come lo conosco da utente, abbia avuto obiettivi diversi. Ma posso dire che c’è comunque uno sforzo da parte di Viva per far sì che l’emittente si presenti sul territorio né come tedesca, né come multinazionale. MTV, quando sbarcò in Italia, aveva meno produzioni locali di quante ne abbiamo noi in partenza. Comunque parliamo di un minimo di cinque ore quotidiane di programmi italiani realizzati da persone italiane.
Già, MTV: durante la conferenza stampa (vedi news) è stata sottolineata molto la contrapposizione con il network americano già presente in italia. Secondo Berni, “la competizione non può fare che bene. MTV, dove ho amici e spero di continuare ad averne, ha già presentato programmi nuovi, stimolata dal nostro arrivo. Noi partiamo senza il fantastico archivio di TMC2, ma con tutte le condizioni per uno sviluppo futuro”.